Rompicapi e
teste in alto
ad osservare i lumi,
presi d’assalto
da stormi di uccelli.
Creste,
inciuci,
feste
e psichedeliche luci
non fan per te.
Penne in mano,
fogli e cartocci,
centri nei cesti,
grattacapi
e battibecchi.
Rimirare orizzonti,
attese pensanti,
cuori pulsanti,
e di gente
anche niente.
Solchi di china,
su agende remote.
Rotoli di papiri
nella testa…
e tutto passa.
Odore di fiori,
limoni di fuori,
cespugli di pensieri
come saldi artificieri,
brillano.
IL CANTO DEL CANCRO 09/06/2021ultima modifica: 2021-12-11T21:16:31+01:00da
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