Trentasei, le vittime
del tuo candore.
Dodici, le case
in attesa di te.
Ventiquattro ore al giorno
di immenso stupore,
neanche un minuto
senza sapere di te.

Tu, grande testa dura
che senza paura
di certo dimostra
schiettezza,
potenza inesorabile
e fermezza.
Passante girovago
o possente mago

dal parvente desiderio
di migliorare
il mondo circostante,
coinvolgendo i sensi
con imparziali decisioni
e che il sesto e settimo,
destino voglia,
siano di tuo dominio.

Energia indescrivibile
trascende dai tuoi pensieri,
palesando cosa eri
prima di essere scissa
dal cosmo e dal divino,
dalla grande creatrice,
tua sorella di
indomata fratellanza.

Alleata in linea,
a contrasto
della voragine
che tutto inghiotte
e rigurgita vita.
E tu senza paura
l’affronti disinvolta
con testa dura.