TRAFFICO A BANGALORE

Immagina:
Sei in auto, la mattina presto, in un piccolo paesino del centro Italia, su una strada dolcemente ondulata di campagna, superando colline e castagni…
Inghiotti profumi e freschezza, osservi le diverse tonalità di verde, non ti curi degli incroci, non essendoci nessuno in strada.
Non ci sono semafori, vecchiette che attraversano, macchine che accostano, trattori… Tutto è estremamente tranquillo e te lo stai godendo.
Ad un tratto, però, attraversa un animale selvatico.
Proprio davanti il muso della tua macchina.
Proprio sotto le tue ruote.
BAM!
Saresti potuto restare fermo e concentrato, schiacciare l’animale e passare oltre. Certo, avresti ucciso un animale, ma saresti salvo.
Oppure avresti potuto frenare violentemente e le incognite sarebbero state molteplici.
Invece hai sterzato, con quanta più violenza possibile, per istinto. E non è stata una buona idea.
L’aver vissuto una vita tranquilla, con pochi ostacoli da superare, con pochi pericoli da correre, non credo abbia aiutato.
Ora invece immagina di vivere a Bangalore, una città indiana con 8 milioni di abitanti. Macchine scassate e non, motorini che ti superano a destra, a sinistra e pure sopra, che trasportano anche 3 persone, ovviamente senza casco.
Corriere stracolme, centinaia di pedoni che attraversano ogni 10 metri, mercati, ambulanti, carretti, senzatetto, auto parcheggiate in doppia e terza fila, bovini… Si bovini, perché in India i bovini sono sacri.
Non si possono mangiare e non si possono usare le pelli, quindi gli agricoltori li lasciano liberi per non dar loro da mangiare e questi girano senza meta per le strade delle città. A volte attraversano anche le autostrade.
I vigili, ma anche gli abitanti del posto, girano sempre con dei bastoni per allontanarli, in caso si posizionino al centro delle carreggiate creando traffico, chilometri di traffico. E ci vuole tempo per far spostare 20/30/40 bovini che pesano mezza tonnellata ognuno.
E tu sei alla guida.
Che sia mattina presto, l’ora di punta o sera tardi la situazione rimane la stessa.
Traffico, ostacoli, pericoli, distrazioni…
Tutte insieme, ogni secondo della tua guida.
E non puoi goderti neanche il tempo che sei in coda, perché fa caldo, c’è puzza di letame di bovini ed il panorama è fatto di palazzoni, traffico chilometrico e gente, tanta gente, ammassata per le strade.
Eppure non muore ogni automobilista che incontra un ostacolo. Perché?
Come pensi che sia l’attenzione?
L’attenzione dovrebbe essere sempre al massimo, un perenne stress da pericolo improvviso, traffico che ti rallenta ogni piano, sensi provati dalla sgradevolezza della situazione.
Ora rifletti un attimo. Non sarebbe meglio vivere in campagna, riuscendo a superare agevolmente l’unico ostacolo che ti si presenta?
Eppure siamo umani, e non sappiamo mantenere l’attenzione, quando questa non ci è richiesta. O per lo meno la maggior parte di noi non ci riesce.
È una cosa che si può allenare?
Ricorda, NON ARRIVANO COSE CHE NON SIAMO IN GRADO DI SUPERARE.
Attenzione, sempre! Facciamoci trovare pronti.

TRAFFICO A BANGALOREultima modifica: 2022-01-18T11:44:02+01:00da pabproject
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