Intervista ad Angela Casalanguida

Calendario dell’avvento per simposio2021

Cara Angela, innanzitutto grazie per il tempo concesso.

Benvenuta alle domande “scomode”, spero comprenderai il motivo per il quale le chiamo così.

Mi piacerebbe, anche per questo, conoscere qualcosa in più del tuo pensiero e del tuo linguaggio ma anche delle te non scrittrice, la Angela quotidiana.

Sia chiaro, puoi rispondere alle domande che vuoi. Considera che puoi anche mentire spudoratamente 😀

1 – “Un uragano dai capelli rossi”. Ce ne parli un po’?

Questo romanzo è molto intrigato come trama: è un intreccio di due storie che hanno in comune gli stessi personaggi. Kendra passeggiando in riva al mare trova una bottiglia con dentro un messaggio e un numero di cellulare. Da qui la prima storia: un’amicizia in chat tra due persone che non si conoscono e si celano dietro due identità false, ma nei loro discorsi ci saranno confidenze e segreti celati nella realtà.
La seconda storia è la vita reale dei due protagonisti, loro si conoscono e tra i due non corre buon sangue.

Un romanzo molto divertente e emozionante.

2 – Da dove nasce l’idea di scrivere un libro?

In me non nasce, le storie sono dentro di me, devo solo scriverle. Faccio tutto nella maniera più naturale possibile, è come aprire un rubinetto e ne esce l’acqua, a me dai una tastiera e ti scrivo un libro.

3 – Stai lavorando ad altro, al momento?

Sto lavorando a un altro e contemporaneamente sistemando quello che spero possa uscire entro dicembre, al massimo febbraio.

4 – Chi è Angela?

Una persona con una fervida fantasia, io vivo la mia vita reale e contemporaneamente quella dei miei personaggi, come se la mia testa fosse un televisore con tanti canali. Sintonizzato sulla rai e poi come cambi canale trovi tanti altri programmi.
Sono una mamma, una donna e fino a un anno fa ero un’operaia di una Multinazionale.

5 – Anche tu sei un uragano dai capelli rossi?

Molti che mi conoscono affermano che lo sono, perché sono sempre in movimento e faccio tante cose in contemporanea, poi ho moti amici e tanti interessi.

6 – Parlami della tua passione più grande. Non importa sapere di cosa si tratti (magari non lo vuoi dire e non è la scrittura), mi interessa sapere cosa ne ricavi. Cosa provi quando la pratichi e quando non ti è possibile farlo?

Io amo leggere, sentire la musica, passeggiare all’aria aperta, viaggiare (ma è diventato proibitivo per i costi) e amo molto gli animali, il mio terzo figlio è un gatto con il pelo rossiccio: Clint.

7 – Vuoi dirci qualcosa anche riguardo “Piccole coincidenze”?

Piccole Coincidenze è stato il mio romanzo di debutto, scritto in 20 giorni e pubblicato. Dietro la spinta di realizzare i miei sogni e con tutte le paure di essere giudicata e di fallire. Scrivere per me è la parte più facile, il difficile e la promozione e farmi conoscere.

8 – Cosa ti fa paura?

Delle malattie degenerative o tumorali. Ho vissuto in prima persona la perdita di entrambi i miei genitori con dei tumori non curabili e l’impotenza di non poter fare nulla, sono state bruttissime esperienze che ti segnano e non vanno via.

9 – Libero arbitrio o destino?

Io credo nel destino ma non come fosse un vangelo, bensì come la tua intervista: ci son gli spazi e ognuno li riempie come vuole. Pertanto ognuno è l’artefice del proprio destino, ma per quando lo possa modificare se nasci povero non diventerai mai milionario. Qui ci vuole davvero una botta di c…

10 – Hai pubblicato tramite il self publishing? Ci parli dell’esperienza?

Ho pubblicato due romanzi in self publishing non perché non ci fosse una casa editrice che non volesse pubblicarli, anzi ho ricevuto le proposte di contratti e non ho accettato. Trovo il self comodo, posso dare il prezzo al mio libro, inferiore a quello che impone la casa editrice, e posso curare ogni sua parte come desidero. Un libro per un autore è come un figlio, se lo dai alla casa editrice, dai il figlio in adozione e non potrai più averci nulla a che fare se non vederlo da lontano.

11 – “La dolcezza del sale” invece è stato pubblicato con Pav edizioni. Ci parli anche di questo libro e dell’esperienza con una CE?

Volevo provare questa esperienza, non è stata completamente negativa o positiva, ma diversa. Alcuni pensano che la casa editrice dia lustro a un libro, sbagliato ci sono più di seimila case editrici in Italia, e noi autori siamo il loro cibo, trovare una Casa Editrice per un romanzo è la cosa più semplice che ci sia, ma trovare una Casa Editrice che ti promuova, posso dire fino a ora per la mia esperienza, impossibile.

12 – Che lavoro fai?

Fino a un anno fa lavoravo come operaia per FCA, ora Stellantis. Attualmente per motivi personali sono a casa, mi sono licenziata.

13 – Immaginati arrivata al successo grazie a una pubblicazione. Di cosa vorresti trattasse questa tua opera?

Ho un bel thriller e mi piacerebbe davvero diventasse un best seller. I miei romanzi sono davvero molto singolari, sarebbe davvero bello arrivassero a più gente possibile.

14 – Scrivi di giorno o di notte?

Prima che lavoravo scrivevo di notte, ora in genere il pomeriggio e la sera fino a tardi.

15 – Ti senti più un’autrice o una paziente in terapia, a causa di queste domande?

Bella questa! Sono tranquilla, ho fatto tante interviste e sono abituata.

16 – Da dove nasce la tua collaborazione o iniziativa con Inchiostro?

Io cerco tutto quello che è possibile per farmi conoscere, ogni associazione, ogni blogger o persona che possa darmi un po’ di visibilità è una manna per me.

17 – Per la cover hai collaborato con qualche illustratrice?

Le mie cover sono state disegnate da Dacia Raggi una restauratrice laureanda all’Università di Urbino.

18 – Come sei riuscita a farti intervistare e andare in onda al TG?

Questo è stato davvero casuale e Wow sono felice ora vorrei arrivare a quello nazionale, chi mi aiuta?

Grazie per la disponibilità e per la fiducia.

Ti auguro 100000 follower reali, nei prossimi giorni.

In collaborazione con https://www.instagram.com/briciolacreation/

Intervista ad Angela Casalanguidaultima modifica: 2022-12-20T18:38:41+01:00da pabproject
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