Intervista a Niky Esposito

https://www.instagram.com/niky.esposito.official/

Cara Niky, innanzitutto grazie per il tempo concesso.
Benvenuta alle domande “scomode”, spero comprenderai il motivo per il quale le chiamo così.
Mi piacerebbe, anche per questo, conoscere qualcosa in più del tuo pensiero e del tuo linguaggio ma anche delle te non scrittrice, la Niky quotidiana.

Sia chiaro, puoi rispondere alle domande che vuoi. Considera che puoi anche mentire spudoratamente 😀

Prima di tutto ti ringrazio per avermi voluta qui. Per me è davvero un piacere, non ricevo molte interviste ed è strano stare dall’altro lato.

1 – So che hai pubblicato due ebook, al momento. Ce ne parli un po’? Di cosa trattano, quando li hai pubblicati e dove possiamo trovarli?

Si, ho pubblicato due ebook: “La ragazza con lo zainetto” e “Cacciatori di farfalle”. Li trovate entrambi su diverse piattaforme, ma per andare sul sicuro, visitate il catalogo di YouCanPrint. Il primo è nato come un romanzo d’appendice, usciva a puntate su una piattaforma che non esiste più, 20Lines. La storia è di stampo sociale, l’ho portato in giro per le scuole i primi anni, per sottolineare il messaggio che volevo lanciare. Il secondo è una raccolta di racconti e poesie, e fa parte di un progetto di beneficenza. “Il progetto tiffany” raccoglie fondi per diverse cause, tra cui la ricerca per il tumore.

2 – Da dove nasce l’esigenza di scrivere?

Penso di averla sempre avuta, ho iniziato in quinta elementare scrivendo una fiaba, poi è stato un susseguirsi di eventi che mi hanno portata a scrivere sempre di più e a trovare in essa la mia dimensione.

3 – Stai lavorando ad altro, al momento?

Si, è da diverso tempo che sto lavorando alla stesura di un nuovo romanzo, sempre di stampo sociale.

4 – Chi è Niky?

Questa forse è la più scomoda! Niky è un insieme di cose: storie, cicatrici, trascorsi e modi di vedere il mondo.

5 – Che lavoro fai?

Oltre a quello di scrittrice e casalinga, sono una Freelance, mi occupo di foto e video.

6 – Parlami della tua passione più grande. Non importa sapere di cosa si tratti (magari non lo vuoi dire e non è la scrittura), mi interessa sapere cosa ne ricavi. Cosa provi quando la pratichi e quando non ti è possibile farlo?

La mia passione più grande è solo la scrittura, gli altri sono piccoli hobby. Scrivere col tempo è diventata più un’esigenza, mi aiuta a schiarire le idee e a distrarmi dal resto; quando non riesco a ritagliarmi del tempo per farlo è snervante, tendo ad accumulare stress.

7 – Cosa farai da grande?

Ancora non ne ho idea, anche se oramai sono nel giro dei “grandi” da un po’. Spero di poter fare solo la scrittrice un giorno.

8 – Cosa ti fa paura?

Un po’ di tutto, la vita in primis.

9 – Libero arbitrio o destino?

Credo che la vita sia un mix di entrambe, c’è il destino, ma c’è anche il nostro modo di reagire a esso.

10 – Ti prodighi molto per aiutare gli autori esordienti, sui social. Attraverso quali mezzi? Perché lo fai?

Inizialmente lo facevo attraverso le storie di Instagram, stendendo due righe su uno o più volumi letti dell’autore. Poi ho pensato di utilizzare un nuovo mezzo che ormai spopola: il podcast. Con l’aiuto di mio marito, ho prodotto la prima stagione di “ASCOLTA:SHORT STORY”, di cui anche tu sei stato ospite. Lo faccio perché quando ho iniziato, essendo un’autrice in self, non venivo presa sul serio e vorrei sdoganare questo stereotipo, a modo mio.

11 – Sei anche una lettrice? Puoi suggerirci quale bella lettura?

Si, non ho molto tempo da dedicare alla lettura, ma amo leggere. Spazio tra diversi generi, i recenti che mi sento di consigliare sono diversi: la trilogia di Jane Fade, “Le ceneri della fenice”; “Il racconto dell’ancella” e “I testamenti” di Margaret Atwood; in fine “Red Girls” di Kazuki Sakuraba.

12 – Oltre al tuo nome, hai aggiunto “official”. Come mai questa scelta?

All’epoca, su IG i profili ufficiali di persone famose avevano questo official, dopo il nome. Se non erro, prima che sbucasse quel bollino blu. Una scelta un po’ sciocca, ma fatta per buon auspicio.

13 – Usi anche Wattpad, lo trovi utile?

Non è la mia piattaforma principale, dopo la delusione di 20Lines e la perdita dei miei primi lavori, sono sempre titubante sul dove pubblicare. Molti la trovano utile e penso che lo sia, infatti sto cercando di studiare meglio la piattaforma, per sfruttarla al meglio.

14 – Oltre agli ebook, ho visto che scrivi anche poesie, racconti e acrostici. Qual è la cosa che ti viene più spontanea? Da che parte pende la tua penna? (AHAHAHAH oddio)

Bella domanda, la più spontanea di sicuro è l’aforisma, ma anche i racconti, soprattutto quelli stile “sfogo”. Per il resto c’è molta costruzione, ho una certa fissazione per la precisione e il lavoro che c’è dietro anche solo a un acrostico, è ben studiato.

15 – Ti senti più un’autrice o una paziente in terapia, a causa di queste domande?

Ah entrambe, ma già prima di queste domande.

16 – Avere una bio ben descrittiva, pensi possa aiutare a chi capita sul tuo profilo, per capire subito cosa fai?

Molto probabilmente si, ho seguito diversi corsi social ed è la prima cosa che ribadiscono. Infatti è stata una cosa che ho modificato di recente.

17 – Ho notato che il tuo feed ha tre/quattro colori. Come mai questa scelta?

Sempre per i corsi che ho seguito sull’identità di brand. Avevo bisogno di scegliere una palette color adatta a me e questi sono i miei colori preferiti per eccellenza.

18 – Se dovessi cambiare qualcosa di Instagram cosa cambieresti?

Se potessi parlare con i programmatori, vorrei che ci dessero la possibilità di spostare i post e costruire la griglia come meglio vogliamo. Limita molto l’uso, secondo i miei gusti di persona con problemi di precisione.

Ancora grazie mille a te, soprattutto per la pazienza, e congratulazioni per questo bel progetto che porti avanti!

Grazie per la disponibilità e per la fiducia.
Ti auguro 100000 follower reali, nei prossimi giorni.

Intervista a Niky Espositoultima modifica: 2022-12-27T18:08:26+01:00da pabproject
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