Natale era un uomo solitario,
consumava tutti i pasti fuori orario.
Camminava avanti indietro in quella casa,
così silenziosa ed estremamente noiosa.

Scrutava i passanti per la strada,
sperando di riconoscere la donna amata.
Ogni giorno quell’amara delusione
di essere solo su quel piccolo balcone.

La gente scorgeva il suo volto,
ormai stanco e con lo sguardo smorto.
Oltre il riflesso delle sue finestre opache,
come candele, le luci che teneva fioche.

Ammirava ogni sera una stella
che gli ricordava tanto il volto della bella.
Mille volte l’ha sognata quella notte,
mille litri consumati dalla botte.

L’han trovato, dopo quell’apice d’agonia,
come la sua stessa donna se n’è volato via.

Natale se n’è andato per amore,
scegliendo per sé la notte di Natale.
Natale se n’è andato tutto solo,
è cosi che si è fatto l’ultimo regalo.