AURA DI MARE

Bianche vele incrociate,
braccia candide e morbide.
Ingenua, docile e lieve curva,
china sui capelli
che odoran di marea.
E frangiflutti impediscono approcci.
E spalle tese sorreggono il collo mai violato.
Così come l’olfatto,
sensazioni vergini al tatto
e al pensiero
si sposan con gemiti.
Dita fini e caviglie ossute,
tempo per mostrare,
su chiare spiagge,
lembi di pelle e labbra rosate
alle quali appoggerei
abbandonate le membra,
la fronte e i pensieri.
Che l’essere giovani
è cessato da tempo,
ma ancora ne rimane
per essere acerbi, del resto.

AURA DI MAREultima modifica: 2023-02-13T22:02:28+01:00da pabproject
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