Scheda di valutazione di Un giorno lento

AUTORE: FABIO VALERIO

TITOLO: UN GIORNO LENTO

LIVELLO CONTENUTISTICO-NARRATIVO
Il romanzo, seppur breve, ha una chiara intenzione narrativa che si palesa capitolo dopo capitolo in una coraggiosa sperimentazione letteraria. L’ambientazione western, che indurrebbe a primo impatto a pensare a una trama densa d’azione più che di introspezione, si rivela ben presto lo sfondo di una vicenda esistenziale complessa di cui il protagonista in primis ignora le precise coordinate («Non ricordo esattamente il mio arrivo in questo villaggio sperduto, come non ricordo cosa sia successo tra la mia vita passata e questa esperienza, ma ho sempre avuto la netta sensazione di non aver potuto scegliere se venire, sostare o andare via, a mio piacimento»). Sebbene l’intreccio abbia un ritmo quasi desultorio, dato lo stratificarsi dei piani temporali e l’avvicendarsi delle voci narranti, il centro focale resta Al e il suo processo di autocoscienza («non avrei scoperto delle parti di me, se non fosse stato per questa esperienza obbligata; e così è andata»). In questo frangente l’incontro con l’altro acquisisce un ruolo particolare: Al è affetto da una sorta di mutismo selettivo che, nel tempo, si è trasformato in uno scudo che lo protegge dai legami. Eppure sarà proprio un legame – quello con la misteriosa Dena – a costituire il fil rouge della sua esistenza, di quel ciclo inesauribile di morte e rinascita in cui l’oblio può essere rischiarato dall’intuizione di un sentimento che travalica spazio e tempo («E per ogni esperienza avuta, ogni santissima volta, a ogni passaggio c’era lei, sempre, come in un vincolo indissolubile»). Sempre un legame, questa volta quello con Giovannino, sarà la chiave di volta del processo di redenzione che libererà Al dalla colpa e darà un senso al dolore del singolo in un’ottica di palingenesi ed equilibrio universale («Ogni cosa che ci accade, che facciamo e che scegliamo fa parte di quello che siamo e che saremo»; «La mia morte, il mio dolore, il dolore che ha provato mia madre, la tua sofferenza, sono solo piccoli passi verso la riuscita. Verso un progressivo sviluppo dell’essere umano, della società, della vita nel suo ragionamento totale»). A livello strutturale il romanzo – ideato a mo’ di sceneggiatura – si connota per la successione di capitoli brevi e di sequenze, spesso autoconclusive, che favoriscono la fruibilità. Inoltre risulta particolarmente efficace la ringkomposition, dal momento che è del tutto coerente rispetto alla teoria della ciclicità dell’esistenza sottesa alla trama. Lo stile persegue l’obiettivo che la narrazione si pone, soprattutto nelle sezioni in prima persona che favoriscono l’empatia nel lettore. Il testo è potenzialmente adatto a una platea diversificata, dal momento che rifugge le canoniche definizioni di genere.

Scheda di valutazione di Un giorno lentoultima modifica: 2023-01-13T17:08:55+01:00da pabproject
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