Di Roger Lamphear

Babaji è un guru, anzi forse più di un guru. Babaji è, nell’idea indiana, un uomo sempre vivo. Immortale, direbbero in molti, forse tutti quelli che credono che esista la morte come concetto ultimo dell’esistenza terrena. Ebbene, questo essere sembra possa aver trasceso questo concetto e, nell’immaginario collettivo, vivrebbe da un paio di millenni. (Altri dicono abbia 400 anni, altri ancora che sia nato il 30 novembre 203 d.c.)

Credenze raccontano essere stato uno dei maestri, in gioventù, di Gesù, di quel Gesù ragazzo prima di incarnare il Cristo e, ogni tanto, sembra comparire ancora su quei monti nell’Himalaya, sua terra d’origine.

Leggenda dice che avrebbe voluto lasciare questi piani, a suo tempo, ma che, a grande richiesta, gli fosse stato richiesto di rimanere immortale e a disposizione per tutti quelli che ne avessero avuto bisogno. E così forse è stato.

Lo stesso autore del libro, infatti, forse inconsapevolmente ne aveva bisogno, ed è stato per questo motivo che ha ricevuto questo corso, canalizzandolo direttamente da Babaji.

Un’estratto della prefazione di Roger Lamphear:

“Uno dei momenti salienti della mia vita è stato quello di canalizzare questo meraviglioso percorso, dal cuore di Babaji.

La conoscenza è valida e ne ho sperimentato i risultati previsti in ogni lezione.

.. Le tecniche sono state un passo da gigante nel mio processo di autorealizzazione.

.. Il corso di Babaji mi ha colpito soprattutto per la sua semplicità. È semplice. È facile.

.. questo corso può essere compreso con successo da chiunque.

Naturalmente, c’è un processo di selezione. Solo quelli pronti saranno interessati.

.. Sei pronto per l’esperienza di essere Unificato con il tuo Sé Superiore?”

Riflessione personale:

Un libro piccolino, ormai difficilmente reperibile se non usato, purtroppo non tradotto in italiano, del quale sono venuto a conoscenza totalmente per caso, mi ha profondamente cambiato.